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Il nuovo report di Prometeia, presentato il 19 settembre 2019 al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Brand in Italy, ha preso in considerazione l’importanza delle imprese a marchio in 5 settori strategici per il Made in Italy (agroalimentare, sistema moda, sistema casa, auto e componenti, sport e tempo libero).
Nel complesso le imprese a marchio generano un fatturato di oltre 165 miliardi di euro mentre il valore di esportazione nei prossimi 5 anni potrebbe aumentare fino a 140 miliardi.
Entro il 2023 si prospetta un forte incremento della domanda in paesi emergenti come India (+86%), Emirati Arabi (+39%) e Sud Africa (+29%).
Interessanti anche le prospettive di aumento dell’esportazione in Brasile (+28%), Australia (+25%), Sud Corea (+25%) e Messico (+22%).
Web e Made in Italy
Europa, USA e Cina sono mercati ad alto potenziale per l’export italiano e nei prossimi 5 anni gli acquisti da parte di questi Paesi aumenteranno di oltre 10 miliardi.
Diversa è la situazione in India, Brasile, Turchia, Messico e Australia dove il Made In Italy viene acquistato meno rispetto a quanto lo si cerca online.
Per quanto riguarda Cina e Giappone il livello delle importazioni è superiore alla presenza sul web da parte delle PMI, questo perché tutt’ora molte imprese italiane considerano i servizi di eCommerce poco utili ad ampliare la fetta dei consumatori al di fuori del Bel Paese.
Alcuni dei problemi, come le barriere linguistiche e tempi di caricamento delle vetrine online, possono frenare il consumatore finale rischiando così una forte perdita da parte delle imprese italiane.
Esportare in Cina
Per conoscere i metodi su come esportare in Cina e quale sia l’approccio migliore a seconda del business di riferimento puoi consultare il nostro ultimo articolo dedicato all’export in Cina