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eCommerce – in Italia la filiera vale 71 miliardi di euro

Utilizzare i mezzi digitali (eCommerce e social media) come strumento di vendita all’estero è  fondamentale per tutte le PMI italiane che vogliono ampliare il loro mercato verso nuove opportunità di vendita.

Stando ai recenti dati forniti da Netcomm (Consorzio del Commercio Elettronico Italiano) in collaborazione con The European House – Ambrosetti, in Italia il settore dell’eCommerce ha contribuito per il 40,6% alla crescita di fatturato totale delle attività economiche durante il periodo 2016-2020.

I dati emersi e davvero incoraggianti per tutte le PMI che desiderano usare questo canale per la vendita dei loro prodotti, sono frutto anche dei vantaggi che questo mezzo mette a disposizione, tra i più rilevanti il rapporto più diretto con il cliente e un miglioramento dell’esperienza di acquisto.

eCommerce – Da trend a filiera concreta

Rispetto a qualche anno fa, dove le imprese italiane ritenevano l’eCommerce uno strumento secondario rispetto ai metodi tradizionali di vendita, negli ultimi anni le imprese si sono rese conto (sia in ambito B2B che B2C) dell’importanza di investire in tre pilastri fondamentali per una buona vendita online, rispettivamente:

  1. Investimenti nel digital marketing  
  2. Investimenti per il miglioramento della user experience
  3. Investimenti per l’incremento della presenza sui marketplace.

“Alla luce dei risultati di questo studio non possiamo che decretare una volta per tutte la fine della concezione di e-commerce come un semplice ‘trend’. La rete del valore del commercio digitale è molto di più: stiamo parlando di una filiera concreta e tangibile che fa crescere la nostra economia più di tutte le altre 98 attività economiche prese in considerazione e che riguarda 723 mila imprese”.

Commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.

Esportare il Made in Italy tramite piattaforme online

Utilizzare il mondo del digital per esportare i prodotti italiani all’estero può essere una strategia vincente per dare ancora più valore a tutta la filiera del Made in Italy.

Le esportazioni via eCommerce B2C attualmente valgono il 9% dell’export complessivo. I settori più importanti fashion (8,6 miliardi, 56%), food (2,2 miliardi, 14%) e arredamento (1,2 miliardo, 7%).

Per quanto riguarda il B2B l’export digitale vale 146 miliardi, il 28,3% delle esportazioni complessive. A trainare il settore del B2B soprattutto automotive, tessile-abbigliamento, meccanica.

Come approcciarsi al digital Export, 5 consigli fondamentali:

  • Un punto iniziale su cui concentrarsi è quello di condurre delle adeguate analisi di mercato per valutare la notorietà conseguita del tuo brand.
  • Registrare il marchio per poterlo proteggere da eventuali appropriazioni
  • Scegliere il canale di vendita più appropriato tra eCommerce proprio, Marketplace o entrambi
  • Decidere se utilizzare delle piattaforme “market leader” oppure “siti verticali”, basandosi anche sul target di riferimento e notorietà del brand.
  • Usare i social media come mezzo per interagire con i clienti e creare un rapporto di fidelizzazione.

Cogli le opportunità del digital markering!


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