Nel 2024, grazie alle numerose innovazioni tecnologiche e una sempre più consapevole strategia di adattamento delle aziende per contrastare i cambiamenti climatici, l’export italiano si presenta con prospettive promettenti.
Infatti, secondo il report “Where to Export Map 2024” di SACE, l’Italia si posiziona come leader in vari settori, pronta a cogliere le opportunità che si aprono sui mercati globali.
Dall’introduzione di tecnologie innovative a soluzioni per il cambiamento climatico, di seguito tutte le opportunità che le imprese italiane possono cogliere nel 2024.
Tecnologia e produttività al centro
La tecnologia, in particolare l’intelligenza artificiale (IA), è indicata come principale motore di crescita economica, con un potenziale aumento della produttività fino al 20% in settori chiave.
Questo impatto, di conseguenza, si traduce in un vantaggio competitivo per l’export italiano, specie in ambiti dove l’intelligenza artificiale può portare a un significativo miglioramento dell’efficienza, come l’agricoltura e la manifattura avanzata.
Sostenibilità e cambiamento climatico
Il cambiamento climatico rappresenta una sfida globale con impatti diretti sull’economia anche per le imprese.
Negli ultimi decenni, Secondo la European Environment Agency (EEA), l’Europa ha registrato perdite per 650 miliardi di euro a causa di disastri naturali, con l’Italia tra i Paesi più colpiti.
Un tema sempre più centrale, il cambiamento climatico, ormai presente nelle agende dei vari governi.
Argomento che ha trovato spazio anche all’ultima COP28 negli Emirati Arabi Uniti quando è stato raggiunto l’accordo sull’operatività del Fondo Loss&Damage – approvato alla COP27 – per assistere i Paesi in via di sviluppo, particolarmente esposti agli effetti del cambiamento climatico e al contempo meno in grado di rispondere alle perdite e ai danni economici e non economici associati.
In Italia, l’adozione del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e iniziative come la “Garanzia Archimede” di SACE dimostrano l’impegno del Paese verso soluzioni sostenibili e la protezione dell’economia dall’impatto dei cambiamenti climatici.
Prospettive di crescita nell’export Made in Italy
Il commercio internazionale di beni è previsto riprendere vigore nel 2024, con un incremento del 17% in volume. Questa crescita, unita all’allentamento delle condizioni finanziarie globali, presenta un terreno fertile per l’export italiano, specialmente in mercati chiave come Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e India, dove la domanda di prodotti di alta qualità “Made in Italy” continua a espandersi.
1. Stati Uniti
Gli Stati Uniti, già secondo mercato di destinazione per l’export italiano, continuano a rappresentare un’opportunità per le aziende italiane. Con una crescita della domanda interna e politiche favorevoli agli investimenti, i prodotti italiani, noti per la loro alta qualità e innovazione, sono più richiesti che mai.
Settori come la meccanica strumentale, il tessile, l’abbigliamento e l’alimentare trovano terreno fertile in un mercato in espansione, dove il “Made in Italy” è sinonimo di eccellenza.
Le elezioni presidenziali di novembre potrebbero portare nuove incertezze, ma il desiderio americano per prodotti di qualità rimane inalterato.
2. Emirati Arabi Uniti
Gli Emirati Arabi Uniti emergono come un hub dinamico e in rapida crescita, attratti dall’innovazione e dalla sostenibilità. Il Paese punta a diversificare la propria economia, investendo in tecnologie green e infrastrutture sostenibili, settori in cui le imprese italiane possono giocare un ruolo di primo piano.
L’esposizione mondiale e le politiche favorevoli agli investimenti stranieri rendono gli UAE un mercato di grande interesse per l’export italiano.
3. Spagna
La Spagna si conferma un partner commerciale strategico per l’Italia, con un’economia che mostra segni di vivacità soprattutto nei settori digitali e delle energie rinnovabili. Le imprese italiane possono trovare opportunità significative nella fornitura di tecnologie avanzate e soluzioni sostenibili che rispondono alla crescente domanda spagnola in questi ambiti.
5. Medio Oriente
Oltre agli Emirati Arabi Uniti, anche Arabia Saudita e Qatar si rivelano mercati promettenti per l’export italiano, grazie alle loro politiche di diversificazione economica e ai massicci investimenti in tecnologie sostenibili. Questo scenario offre alle imprese italiane un’opportunità unica di partecipare a progetti di grande scala, portando innovazione e qualità in settori chiave come l’energia, l’infrastruttura e il turismo.
Rischi e Resilienza
Nonostante un miglioramento generale del quadro dei rischi globali, persistono sfide significative, come l’incertezza geopolitica e i rischi climatici. Tuttavia, l’Italia mostra resilienza, grazie alla qualità e all’innovazione dei suoi prodotti, pronta a navigare le turbolenze del mercato globale con strategie mirate.
In Conclusione
L’export Made in Italy si proietta verso il 2024 con una combinazione di ottimismo e cautela. L’innovazione e la sostenibilità rappresentano le colonne portanti su cui si basano le strategie di crescita, mentre la capacità di affrontare le sfide globali evidenzia la resilienza e l’adattabilità dell’economia italiana. Con queste premesse, l’export italiano è pronto a consolidare e espandere la sua presenza sui mercati internazionali.
Vuoi conoscere meglio come espandere il tuo business in nuovi mercati?
Contattaci per una consulenza preliminare gratuita!