L’Arabia Saudita è conosciuta a livello mondiale come una società chiusa, conservatrice e tra i principali produttori di petrolio al mondo. Tuttavia negli ultimi anni il Paese ha avviato un cambiamento economico e sociale per migliorare la sua posizione sullo scacchiere internazionale, influenzando positivamente non solo l’economia del Regno, ma anche la vita dei cittadini.
Vision 2030
Da questa premessa nasce Vision 2030, l’ambizioso piano di sviluppo socioeconomico lanciato dal principe ereditario Mohammed bin Salman, che proietterà l’Arabia Saudita fra le maggiori potenze economiche mondiali nel prossimo futuro.
La strategia di diversificazione elaborata dal governo saudita prevede precisi programmi d’intervento (nei settori come sanità, istruzione, infrastrutture e turismo) che hanno l’obiettivo finale di aprire il Paese al mondo e di ridurre sempre di più la dipendenza dal petrolio.
Per garantire il raggiungimento di questo ambizioso progetto, Vision 2030 si basa su tre pilastri principali: una società vibrante, un’economia fiorente e una nazione ambiziosa. Ognuno di questi prevede specifiche fasi d’intervento, tra cui programmi di sviluppo del settore finanziario, sostenibilità fiscale, sviluppo industriale e miglioramento della vita comune.
Giga Projects
I 9 Giga-Projects annunciati (progetti industriali e architettonici all’interno del regno dell’Arabia Saudita) sono parte integrante di Vision 2030 e contribuiranno ampiamente allo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese. Seppur potrebbero sembrare impossibili da realizzare questi progetti sono reali e già in fase di sviluppo.
Red Sea Development
È il principale progetto di sviluppo turistico e alberghiero di lusso all’interno dell’Arabia Saudita. Coinvolgerà 90 isole, 28.000 kmq di terra e 13.000 kmq di mare sul Mar Rosso. Lo sviluppo di questa destinazione prevede la costruzione di 50 hotel, un aeroporto internazionale e diverse attrazioni naturali e culturali. In altre parole, il progetto mira a essere completamente alimentato da energie rinnovabili e a preservare l’ecosistema marino del Mar Rosso.
- 500mld di dollari d’investimento
- 22 isole
- 16 hotel
- 1 aeroporto
Per approfondire: https://www.theredsea.sa/en
Neom
Una vera e propria città futuristica che si estenderà per 26.500 kmq nella regione di Tabuk, tra il Mar Rosso e il Golfo di Aqaba. La città sarà un polo d’innovazione nei settori dell’energia, dell’acqua, della mobilità, della biotecnologia, della robotica, dell’intelligenza artificiale e dell’intrattenimento.
Neom ospiterà anche residenze di lusso, palazzi reali, università, ospedali e zone industriali.
- 26.500 Kmq di superficie
- 500mld di dollari d’investimento
- 39mld di dollari al PIL del paese
Per approfondire: https://www.neom.com/en-us
The Line
Con i suoi 170 km di linea retta, la città orizzontale “The Line” (parte del progetto Neom) sarà interamente pedonale, senza auto né strade.
Sarà composta da quattro livelli: il primo per i servizi essenziali, il secondo per i trasporti pubblici ad alta velocità, il terzo per le infrastrutture e il quarto per l’ambiente naturale. La città sarà in grado di ospitare un milione di abitanti e sarà alimentata al 100% da energie rinnovabili.
- 34 Kmq di superficie complessiva
- 380.000 posti di lavoro entro il 2030
- 20 minuti il tempo massimo di spostamento in città
- 100% generata con energie rinnovabili
Per approfondire: https://www.neom.com/en-us/regions/theline
Amaala
Sarà tra le destinazioni ultra-lusso per il turismo sulla costa nord-occidentale dell’Arabia Saudita. Il progetto si estenderà per oltre 4.000 kmq e ospiterà 3.000 camere d’albergo e 700 tra ville residenziali private, appartamenti e case. Offrirà anche un’area commerciale con 200 punti vendita, ristoranti raffinati e strutture per il benessere e il tempo libero. Il progetto si focalizzerà sui temi dell’arte, della cultura e dello sport.
- 4.000 Kmq di superficie
- 3.000 camere d’albergo
- 700 residenze private
- 200 esercizi commerciali
Per approfondire: https://www.amaala.com/en/home
Diriyah Gate
Il progetto prevede la riqualificazione della città storica di Diriyah, situata a 20 minuti da Riyadh e mostrerà la storia del paese attraverso un mix di aree culturali, educative e d’intrattenimento, negozi, uffici e residenze. In particolare, il progetto includerà anche più di 20 hotel, 100 ristoranti, una variegata collezione di musei e un vivace cuore commerciale.
- 27 milioni di visitatori entro il 2030
- 20 hotel e resort
- 100 ristoranti
- 450 top brand stores
Per approfondire: https://www.dgda.gov.sa/home.aspx
Qiddiya
Grande quasi quanto Las Vegas, Qiddiya sarà la città dell’intrattenimento e sarà situata a sud-ovest di Riyadh. Le sue attrazioni la renderanno la capitale dello spettacolo, dello sport e delle arti, non solo dell’Arabia Saudita, ma anche del mondo.
- 367 Kmq di superficie
- 4 mega aree tematiche
- 17 milioni di visitatori entro il 2030
- 60.000 nuovi posti di lavoro
Per approfondire: https://qiddiya.com/
AlUla
Il progetto prevede la riqualificazione della città antica di AIUla, situata nella regione di Al Madinah e mira a valorizzare il patrimonio storico, culturale e naturale della città, che ospita siti archeologici come Hegra, la prima città nabatea in Arabia Saudita e patrimonio dell’UNESCO.
- 29.000 Kmq di superficie complessiva
- 2 milioni di visitatori attesi entro il 2035
- 38.000 nuovi posti di lavoro entro il 2035
- 75% i posti di lavoro nel settore hospitality
Per approfondire: https://www.experiencealula.com/
Green Riyadh
Il progetto Green Riyadh mira a migliorare la qualità dell’aria, del clima e della vita dei suoi abitanti. Prevede la piantumazione di 7,5 milioni di alberi in 3.330 giardini, disseminati in 43 parchi, 9.000 moschee, 6.000 scuole, 64 università, 390 strutture sanitarie e 1.670 strutture pubbliche, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 e ad aumentare la biodiversità.
- 541 Kmq di superficie verde
- 72 milioni di alberi piantati
- 1.7 milioni di Smc di acque trattate per l’irrigazione
- 16.400 Kmq di strade alberate
Per approfondire: http://www.riyadhgreen.sa/en/
King Salman Energy Park
Il progetto offre un’infrastruttura di livello internazionale per gli investitori globali nei settori dell’energia, del raffinamento, della petrolchimica, della produzione e del trattamento dell’acqua.
- 50 Kmq di superficie
- 570 milioni di dollari d’investimento
- 100.000 posti di lavoro entro il 2035
Per approfondire: https://www.vision2030.gov.sa/
Opportunità per il Made in Italy
In ambito economico e commerciale, i rapporti tra l’Italia e il Regno Saudita sono decisamente profittevoli e interessanti. Il valore complessivo delle esportazioni Made in Italy si attesta infatti a quota 4,1 miliardi di euro nel 2022 (+24% rispetto al 2021), rendendo di conseguenza l’Arabia Saudita uno dei principali partner commerciali di riferimento per l’area del Golfo.
L’apprezzamento del Made In Italy è più che accertato dalla varietà di prodotti italiani presenti sul mercato Saudita, che spaziano dal settore agroalimentare al settore chimico-farmaceutico, dall’arredamento alla moda. Per saperne di più guarda il nostro precedente articolo!
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