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La seta made in Italy del comasco: vendite in crescita sui mercati stranieri

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La seta made in Italy del comasco. Fiore all’occhiello del settore tessile italiano, la seta è al secondo posto dietro la Cina nel ranking mondiale dei paesi produttori.
Dopo aver chiuso il 2014 con 1,4 miliardi di euro, pari al 16,6% della quota export mondiale, il comparto serico continua la sua crescita, soprattutto grazie ai mercati internazionali che acquistano sia tessuto, sia capi finiti.

La seta made in Italy del comasco: il territorio

Quando si parla di seta è il territorio della provincia di Como a farla da padrone.
Il comparto serico comasco è storicamente tra i più famosi al mondo: lo scorso anno ha esportato tessuti di seta per un valore di 231 milioni di euro.

A brillare sono stati i tessuti serici per l’abbigliamento (+7,4% in valore), sia in Italia (+9,4%) sia all’estero (+5,8%).
Il comparto serico fa parte del settore moda-tessile del distretto di Como e, pur avendo subito un drastico taglio negli ultimi 50 anni, ha registrato una tenuta rispetto ai distretti di Biella e Prato.
Questi 3 territori sono considerati tutt’ora aree specializzate a livello europeo nel settore tessile-moda.

 

La seta made in Italy del comasco: le esportazioni internazionali

L’export si conferma, quindi, il traino del settore serico italiano: Como, dove dominano le medie imprese, ha chiuso il 2014 con export a 1,4 miliardi, di cui 652 milioni di tessuti, con Francia, Spagna e Germania come primi mercati di sbocco del tessile.

2,7%, questa la percentuale di crescita dei ricavi in ambito internazionale. Crescita che permette un buon posizionamento anche nei confronti di un mercato interessante quali gli USA, considerando il mini-euro.

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