Secondo gli ultimi dati Istat, dopo un timido inizio nei primi mesi del 2024, l’export Made in Italy ha segnato una ripresa positiva nel mese di aprile, con un aumento su base annua del 10,7%. Questo incremento è stato alimentato principalmente dall’aumento delle esportazioni verso i Paesi extra UE, che hanno registrato una crescita del 13,6% contro l’8.2% dei Paesi UE.
Tra i mercati più rilevanti spiccano:
- Turchia (+70,6%)
- Regno Unito (+42,3%)
- Giappone (+23,2%)
- Belgio (+20%)
Sebbene l’aumento delle esportazioni sia stato piuttosto generico, colpendo tutti i settori, in alcuni casi si è rilevato un vero e proprio successo. I settori trainanti di questa ripresa sono stati principalmente l’alta manifattura, il settore farmaceutico, l’agroalimentare e l’elettronico.
Politiche favorevoli
Durante il 2023 e l’inizio del 2024, l’export italiano ha beneficiato di politiche governative favorevoli, che hanno incentivato le imprese a espandere il proprio business all’estero attraverso finanziamenti e supporto logistico. Grazie a bandi statali, regionali o europei le aziende italiane hanno potuto adottare strategie innovative per adattarsi ai nuovi contesti di mercato, migliorando la qualità dei loro prodotti e rafforzando la loro presenza nei mercati internazionali.
Mercati esteri per incrementare il proprio fatturato
Questa ripresa dell’export Made in Italy ha dimostrato che è possibile raggiungere risultati significativi nell’internazionalizzazione, ma solo se lo si affronta con un approccio strategico.
Per le imprese italiane, che mirano a consolidare e ampliare la propria presenza all’estero, esistono cinque strategie fondamentali che non bisogna trascurare. Queste tattiche non solo facilitano l’accesso a nuovi mercati, ma aiutano anche a costruire un brand forte e riconoscibile a livello internazionale.
5 Trucchi per Potenziare le proprie strategie di export
Adattamento del prodotto ai mercati esteri
Adattare i prodotti per rispondere alle esigenze specifiche dei mercati esteri è cruciale. Ciò può includere modifiche nel design, nel packaging o nella funzionalità per rispecchiare le preferenze culturali e normative locali. Ad esempio, etichette in lingua locale o modifiche negli ingredienti di un prodotto possono fare una grande differenza.
Partecipazione alle Fiere Internazionali
Le fiere internazionali sono un’opportunità unica per entrare in contatto diretto con i potenziali clienti e partner commerciali, mostrando in anteprima i propri prodotti e raccogliendo feedback diretti. Le fiere internazionali, come molti credono, non sono eventi “oneshot”, mafanno parte di una strategia molto più ampia. Ricordatevi di questo concetto, ne riparliamo a breve.
Utilizzo di canali digitali per vendere all’estero
E-commerce e piattaforme digitali B2B offrono un accesso diretto ai mercati globali. Investire in una presenza online ottimizzata può facilitare le vendite internazionali, anche grazie all’utilizzo di social media e marketplace come Amazon e Alibaba che permettono di sviluppare e un proprio sito web multilingua.
Strategie di Promozione e Sponsorizzazione
Implementare campagne di marketing mirate nei mercati esteri, utilizzando pubblicità online e collaborazioni con influencer locali, può aumentare la brand awareness e attrarre nuovi clienti. Analizzare le preferenze e le abitudini di consumo dei mercati target permette di creare messaggi pubblicitari più efficaci e pertinenti.
Creazione di un Piano Multicanale e supporto di Temporary Export Manager
Come accennato, le attività precedentemente elencate devo essere integrate in una strategia di internazionalizzazione più ampia, supportata da Temporary Export Manager. Questi professionisti aiutano a coordinare e ottimizzare tutte le strategie di export, garantendo una copertura più ampia e una gestione efficace delle operazioni internazionali.
Attraverso i nostri professionisti, in SVA Group offriamo a tutti i nostri clienti competenze specializzate e conoscenze di mercato che possono accelerare il processo di internazionalizzazione.
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