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Come definire il Piano Strategico per l’export

Nelle newsletter precedente di “Guida pratica all’Export” abbiamo affrontato insieme come identificare punti di forza e debolezza del proprio business e come scegliere il mercato adatto per esportare il proprio brand all’estero. Nel caso ti fossi perso i primi appuntamenti li ritrovi ai link seguenti:

Oggi vogliamo parlarti del Piano Strategico, ovvero la scelta dei canali distributivi, l’organizzazione e la pianificazione delle attività per internazionalizzare il tuo business.

INIZIAMO!

FASE 3 – Come definire il Piano Strategico per l’export?

Una volta individuato il mercato di ingresso, occorre definire insieme ai Temporary Export Manager il Piano Strategico, ovvero il documento che riassume gli obiettivi, le strategie, le azioni e i controlli del tuo progetto di export.

Il Piano Strategico ti permette di avere una visione chiara e coerente del tuo percorso di internazionalizzazione, semplificando di conseguenza la scelta dei canali distributivi, ovvero le modalità in cui il tuo prodotto o servizio arriva al cliente finale nel mercato estero.

Ci sono diverse opzioni possibili, che si possono riassumere in due categorie principali: la strategia indiretta e la strategia diretta.

  • La strategia indiretta consiste nell’affidarsi a degli intermediari locali che si occupano della vendita e della distribuzione del tuo prodotto o servizio nel mercato estero. Questi intermediari possono essere agenti, distributori, importatori o grossisti.
    • Vantaggi: riduzione dei costi e dei rischi legati all’export.
    • Svantaggi: minore controllo sul mercato e sui profitti.
  • La strategia diretta, al contrario, consiste nell’operare direttamente nel mercato target, senza intermediari. Questo può comportare l’apertura di una filiale commerciale, un magazzino logistico o uno stabilimento produttivo nel Paese.
    • Vantaggi: maggiore controllo sul mercato estero e sui profitti.
    • Svantaggi: maggiore investimento e competenze da inserire.

La domanda ora si pone spontanea: “quale strategia scelgo?”

La risposta dipende da diversi fattori, tra cui le caratteristiche del tuo prodotto o servizio, le dimensioni della tua azienda, le tue capacità organizzative e finanziarie, le condizioni del mercato estero e la concorrenza locale.

Ma non preoccuparti!

Nel tuo processo di internazionalizzazione puoi cambiare strategia nel tempo, in base all’evoluzione del mercato e alle tue esigenze. Ad esempio, puoi iniziare con una strategia indiretta per testare il mercato e poi passare a una strategia diretta per consolidare la tua presenza. Oppure puoi fare il contrario: partire con una strategia diretta per creare una reputazione e poi affidarti a degli intermediari per ampliare la tua copertura.

Adesso hai tutte le informazioni base per identificare al meglio quale strategia adottare! Non perderti la prossima newsletter di “Guida pratica all’Export”, ti parleremo di Piano Operativo e Marketing Mix!

A presto!

SVA Group

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