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Export: come scegliere il mercato giusto?

Hai un prodotto vincente e sei pronto a lanciarlo nei mercati esteri? Allora sei sulla newsletter giusta! Con i nostri appuntamenti settimanali di “Guida pratica all’Export”affronteremo insieme:

  • Come valutare la tua azienda per capire se sei pronto a esportare i tuoi prodotti o servizi all’estero;
  • Come identificare i mercati target;
  • Come creare il giusto Marketing Mix;
  • Definizione del budget;
  • Scoprire finanziamenti e agevolazioni;
  • Come monitorare le proprie performance.

La scorsa settimana abbiamo scoperto come identificare punti di forza e punti di debolezza del proprio business. Nel caso ti fossi perso il primo appuntamento con questa rubrica, puoi andare a rileggerlo QUI.

Oggi ci concentreremo sul criterio fondamentale per il successo dell’export: la scelta del Paese o dell’area geografica di destinazione.

INIZIAMO!

FASE 2 – Come fare a individuare il mercato più adatto al tuo prodotto o servizio?

Come sai, i mercati globali sono vasti e variegati. Alcuni sono più vicini e familiari, altri più lontani e sconosciuti. Alcuni sono più maturi e saturi, altri più emergenti e dinamici. Alcuni sono più aperti e favorevoli al Made in Italy, altri più chiusi e ostili.

Quali sono quindi i criteri per selezionare il Paese di destinazione?

La risposta non è semplice e questa fase richiede un’attenta analisi e un supporto costante da Temporary Export Manager qualificati.
Molti, infatti, ritengono che la vicinanza geografica sia un elemento determinante per l’export e preferiscono operare in Paesi confinanti, pensando che ci siano meno pericoli. Tuttavia, questa relazione non è sempre valida, come dimostra il caso dell’Europa, dove a poche centinaia di chilometri esistono notevoli differenze di lingua, cultura e religione, che influenzano il successo dell’internazionalizzazione.

Scopriamo insieme le fasi fondamentali da seguire prima di scegliere un Paese di destinazione:

  • Analizza il profilo del Paese. Comprendi le caratteristiche economiche, sociali, politiche, culturali e legali del Paese target. Puoi consultare banche dati, report, webinar e altre fonti informative disponibili online o presso enti specializzati.
  • Valuta la presenza del Made in Italy. Verifica se nel Paese di destinazione è già presente una corrente di importazione di prodotti o servizi italiani. Questo può essere un fattore positivo, perché significa che c’è già una domanda locale e che le pratiche commerciali sono già collaudate. Tuttavia, può anche essere un fattore negativo, perché dovrai affrontare una maggiore concorrenza e differenziare la tua offerta per renderla competitiva.
  • Studia il mercato di riferimento. Quali sono i principali operatori? Quali sono i vincoli normativi, fiscali, societari, burocratici e sanitari? Quali sono i bisogni e le preferenze dei potenziali clienti? Come posizionarti sul mercato in termini di prezzo, qualità, innovazione, servizio?
  • Prepara delle mission sul territorio. Non c’è niente di meglio che andare sul posto per verificare con i tuoi occhi la realtà del mercato che ti interessa. Puoi approfittare di eventi fieristici e promozionali, oppure pianificare delle missioni commerciali mirate a incontrare player locali quali importatori, distributori, agenti e clienti finali.

Seguendo questi passaggi, avrai una visione più chiara e completa e, insieme ai Temporary Export Manager, potrai decidere la prossima mossa: investire nel mercato scelto!

Siamo arrivati alla conclusione di questo secondo passo di “Guida pratica all’Export”, nella prossima newsletter ti parleremo del piano strategico per l’export del tuo business. Ti spiegheremo come definire gli obiettivi, le strategie, le azioni ed i controlli per rendere efficace ed efficiente il tuo progetto di internazionalizzazione.

Cosa aspetti? Inizia a far crescere il tuo business a livello internazionale. SVA Group è al tuo fianco per aiutarti a realizzare i tuoi obiettivi, fornendoti soluzioni innovative e modulabili per ogni necessità di business.

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